Come si è già avuto modo di rilevare in occasione di un precedente contributo, accade piuttosto frequentemente di osservare nella pratica il caso di dipendenti pubblici che vengono fatti oggetto di atti di dequalificazione e/o di demansionamento da parte dei diretti superiori e/o dei Dirigenti del Servizio e/o del Settore.

Al riguardo, lo Studio Legale Nouvenne è stato, di recente, richiesto di un parere da parte di un lavoratore, il quale, dopo aver vinto, nel mese di ottobre del 2022, un concorso bandito dal Ministero dell’Ambiente (MASE) per la qualifica di Funzionario Amministrativo di Area 3 ed il profilo di “Esperto relazioni internazionali”, si è visto, in concreto, assegnare mansioni di contenuto essenzialmente impiegatizio e, per di più, da svolgere solo per una ridotta parte dell’orario di lavoro, rimanendo, per la restante parte dell’orario, il lavoratore sostanzialmente inoccupato.

Lo Studio Legale Nouvenne ha espresso il parere secondo cui è certamente possibile inviare una diffida al Ministero, mediante cui intimare che al lavoratore vengano immediatamente assegnate le mansioni proprie del profilo professionale indicato in sede di bando di concorso e, comunque, che gli vengano assegnate delle mansioni rientranti nella declaratoria del profilo professionale messo a concorso; con riserva, in mancanza, di reclamare il risarcimento dei danni tutti (patrimoniali e non) patiti e patiendi dal lavoratore in conseguenza del suddetto illegittimo stato di cose.

Sotto il profilo dei danni non patrimoniali vengono in rilievo: a) i danni alla professionalità, sia in termini di lesione alla specifica professionalità, sia in termini di lesione all’immagine professionale; b) i danni morali e/o esistenziali; c) eventuali danni alla salute psico-fisica, laddove il dipendente, in conseguenza del sopradescritto stato di cose, abbia sviluppato una qualche patologia.

Sotto il profilo dei danni patrimoniali possono, invece, venire in rilievo: a) un danno da perdita retributiva, se il dipendente, a causa del suddetto stato di cose, si veda precludere il maturare delle condizioni necessarie per vedersi riconoscere la retribuzione c.d. premiante; b) eventuali danni da perdita di “chance”, se il dipendente si sia trovato a dover rinunciare ad altre occasioni di impiego più remunerative.

Lo Studio Legale Nouvenne si offre, quindi, per la relativa assistenza sia stragiudiziale, sia, eventualmente, giudiziale, in favore di quei Dipendenti Pubblici che si trovino ad essere dequalificati e/o demansionati.