Lo Studio Legale Nouvenne è stato, di recente, richiesto di un parere, da parte di una dipendente di una Camera di Commercio del Centro Italia – inquadrata nell’Area C del CCNL Funzioni Centrali, con il profilo professionale di Funzionario – la quale ha partecipato, con esito positivo, ad una procedura di mobilità bandita da un altro Ente Pubblico.

Il bando era finalizzato alla costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato ed era rivolto ai soli dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni, appartenenti al Comparto di contrattazione Funzioni Centrali, con inquadramento nell’Area C, nel profilo professionale di Funzionari, e con esperienza in uno dei seguenti ambiti:

  • analisi ed elaborazioni economiche e statistiche su aspetti strutturali di contesti socio-economici; analisi e valutazione di politiche economiche;
  • attività di predisposizione di iniziative legislative.

Senonchè, una volta ottenuto il nulla-osta alla mobilità da parte del proprio Ente Pubblico Datore di Lavoro, la lavoratrice, in sede di colloquio pre-assuntivo con una Dirigente dell’Ente Pubblico di destinazione, si è vista prospettare l’assunzione per l’esecuzione di mansioni di contenuto meramente esecutivo (quali, per esempio, l’inserimento fatture e l’effettuazione di visure camerali) del tutto diverse da quelle proprie della di lei Area di appartenenza, e rientranti, tra l’altro, nell’inferiore Area B, e, soprattutto, che nulla avevano a che vedere con la pregressa esperienza professionale di essa lavoratrice, come richiesto dal precitato Bando di mobilità.

Lo Studio Legale Nouvenne ha espresso il parere secondo cui quanto prospettato dal Dirigente dell’Ente Pubblico di destinazione si palesa illegittimo, in quanto contrasta con le previsioni del Bando che, com’è noto, costituisce la legge del (successivo) rapporto di lavoro.

Stando così le cose, lo Studio Legale Nouvenne ha consigliato l’invio di una diffida mediante cui intimare all’Ente pubblico di destinazione di provvedere all’assunzione della lavoratrice per l’effettuazione di mansioni coerenti con le previsioni del Bando di mobilità, e riservarsi, in difetto, di richiedere i danni tutti (patrimoniali e non) derivanti dal suddetto illegittimo stato di cose.

Lo Studio Legale Nouvenne si offre, quindi, per la relativa assistenza, sia in sede stragiudiziale che, eventualmente, in sede giudiziale, in favore di quei dipendenti pubblici che fossero interessati.