In un recente contributo si è dato conto, con soddisfazione, del fatto che le Aziende Sanitarie, a fronte dell’attività dello Studio Legale Nouvenne volta a contestare i dinieghi di nulla osta alla mobilità, stanno cominciando a “cedere”.
Il caso trattato riguardava un “Tecnico Sanitario di Radiologia Medica” dipendente di un Azienda Sanitaria della Regione Toscana.
Il “trend” positivo sta proseguendo.
Se ne è avuta una ulteriore conferma in un recentissimo caso, che ha visto come “protagonista” una lavoratrice, assunta alle dipendenze di un’Azienda Sanitaria della Regione Lazio, con il profilo professionale di “Collaboratrice Sanitaria-Infermiere”, sulla base del CCNL del Comparto della Sanità.
La predetta, essendo risultata vincitrice di un “Avviso Pubblico di Mobilità volontaria regionale ed interregionale” indetto da un’altra Azienda Sanitaria, sita nella Regione Campania, si era vista negare il nulla osta alla mobilità da parte della propria Azienda Sanitaria di appartenenza, in virtù dell’asserito mancato superamento del termine minino di permanenza di cinque anni nella sede di prima assegnazione.
La lavoratrice faceva, quindi, intervenire lo Studio Legale Nouvenne, che depositava un ricorso avanti al Tribunale di Roma – Sez. Lav., in quanto competente per territorio.
Orbene, l’Azienda Sanitaria datrice di lavoro, successivamente alla notifica del ricorso e poco prima della data dell’udienza fissata per la comparizione delle parti avanti al Giudice del Lavoro, provvedeva a comunicare alla lavoratrice il rilascio del nulla osta alla mobilità.
Stando così le cose, all’udienza fissata per la comparizione delle parti, lo Studio Legale Nouvenne chiedeva dichiararsi la cessazione della materia del contendere.
Con sentenza del 16 giugno u.s. (Sent. Trib. Roma – Sez. Lav. 16-06-25) il Tribunale di Roma – Sez. Lav. dichiarava, pertanto, la cessazione della materia del contendere.
Lo Studio Legale Nouvenne si offre, quindi, per la relativa assistenza, sia stragiudiziale, sia, eventualmente, giudiziale, in favore di quei Lavoratori del Settore Pubblico ed, in particolare, del Comparto della Sanità, che si siano visti negare il nulla osta alla mobilità.
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