Nel presente periodo di perdurante emergenza sanitaria, nonostante nelle Scuole Superiori la maggior parte delle lezioni non si svolga “in presenza”, ma mediante il ricorso alla didattica “a distanza” (c.d. D.A.D.), lo Studio Legale Nouvenne ha, ciò nonostante, potuto constatare che si è mantenuto costante il trend di casi di Insegnanti di Scuole Pubbliche, di ogni ordine e grado, che lamentano di subire condotte “mobbizzanti” da parte dei propri Dirigenti Scolastici.

Si è potuto constatare che tali comportamenti “mobbizzanti si sono estrinsecati, in via meramente esemplificativa e non esaustiva, ora nell’imporre al Docente, durante il periodo di c.d. “lockdown”, l’effettuazione della Didattica a distanza (c.d. D.A.D.) tramite l’utilizzo di propri dispositivi personali (c.d. “device”), minacciando, in caso di inottemperanza, l’avvio di un procedimento disciplinare; ora nell’imporre al Docente, sempre durante il periodo di c.d. “lockdown”, di telefonare a casa agli alunni renitenti alla predetta D.A.D, minacciando, anche in tal caso, nell’ipotesi di inottemperanza, sanzioni disciplinari; ora nell’inviare ripetute visite fiscali al Docente assente per malattia; ora nel promuovere ripetuti procedimenti disciplinari per fatti di nessun rilievo disciplinare o di rilievo modestissimo; ora nell’imporre al Docente un cambio di cattedra.

E’ evidente che i sopradescritti comportamenti si palesano illeciti ed espongono il M.I.U.R., nonché personalmente il singolo Dirigente Scolastico responsabile delle condotte, all’obbligo di risarcire i danni tutti, patrimoniali e non (questi ultimi, in termini di danni biologici, morali ed esistenziali), che ne siano derivati al singolo Docente.

Lo Studio Legale Nouvenne si offre per la relativa assistenza, sia stragiudiziale che giudiziale, in favore di quei Lavoratori che fossero interessati.