Lo Studio Legale Nouvenne ha, di recente, affrontato i casi di alcuni dipendenti del Ministero della Giustizia, alcuni con la qualifica di Funzionario giudiziario, altri con quella di Cancelliere, i quali si sono visti negare il rilascio del nulla osta preventivo alla mobilità, in un caso con una motivazione del tutto generica e, nell’altro, addirittura, senza alcuna motivazione.

Ed, invero, in un caso, il Ministero aveva motivato il diniego con l’affermazione che “l’eventuale richiesta di trasferimento del dipendente per mobilità deve pervenire dall’amministrazione di destinazione“, omettendo, peraltro, di considerare, da un lato, che l’art. 51, c. 5, del CCNL Funzioni centrali 2016-2018, prevede espressamente che:”Il dipendente può chiedere, in relazione alla disponibilità di posti in organico, il passaggio diretto all’amministrazione di destinazione, ai sensi dell’art. 30 del d.lgs. n. 165/2001” e, dall’altro, che l’istanza di rilascio di nulla osta per la partecipazione alla selezione regolarmente presentata dal dipendente si colloca in un momento logicamente anteriore rispetto a quello in cui, laddove il dipendente interessato fosse stato ammesso in graduatoria, l’Ente di destinazione avrebbe dovuto comunicare al Ministero la richiesta di trasferimento.

In sostanza, quindi, in tal caso, il Ministero ha omesso di esplicitare le ragioni che, in concreto, precludevano il rilascio del nulla osta, avendo fatto riferimento ad una circostanza del tutto irrilevante e/o inconferente ai predetti fini.

Lo Studio Legale Nouvenne ha, pertanto, espresso il parere secondo cui sussistevano, nei casi in esame, le condizioni per l’invio (quantomeno) di una diffida stragiudiziale, al fine di richiedere la revoca e/o l’annullamento del diniego di nulla osta alla mobilità; con riserva, in mancanza di revoca del diniego, di agire per il risarcimento dei danni tutti (patrimoniali e non) per l’effetto eventualmente subiti dal lavoratore (fermo restando che, in sede di eventuale successivo giudizio, l’onere – peraltro non facile da assolvere – di provare i danni subiti è interamente a carico del lavoratore).

Lo Studio Legale Nouvenne si offre, quindi, per la relativa assistenza sia stragiudiziale, sia, eventualmente, giudiziale, in favore di quei Dipendenti Pubblici che si siano visti negare il nulla osta alla mobilità.