Nell’ambito delle procedure di mobilità/trasferimento tra Enti Pubblici, l’Ente cui appartiene il dipendente che abbia presentato domanda di mobilità verso un altro Ente (non rileva, ai fini del presente contributo, se dello stesso Comparto o di altro Comparto), se intende negare il nulla osta alla mobilità/trasferimento, deve, in ossequio al canone generale di buona fede contrattuale, addurre, a fondamento del diniego, dei motivi oggettivi e, soprattutto, verificabili in sede di eventuale successivo giudizio di impugnazione del diniego, giudizio promosso (se del caso, anche in via d’urgenza) dal lavoratore.
Si vuole, cioè, dire che un diniego di nulla osta alla mobilità/trasferimento fondato su una motivazione generica, oppure solo apparente, oppure, ancora, infondata, in quanto riposante su ragioni insussistenti, deve essere considerato illegittimo e, quindi, giustifica la reazione a propria tutela da parte del lavoratore.
Lo Studio Legale Nouvenne ha, per esempio, di recente prestato la propria assistenza ad una OSS – Cat. B – del Comparto della Sanità Pubblica, la quale si era vista negare il nulla osta alla mobilità dal proprio Ente Pubblico Datore di Lavoro (nel concreto, un’Azienda Sanitaria Universitaria del Nord Italia) con la seguente motivazione:”situazione di grave criticità delle risorse”.
Lo Studio Legale Nouvenne è intervenuto eccependo l’illegittimità della motivazione posta a fondamento del diniego, siccome del tutto generica, e, comunque, la manifesta infondatezza della stessa – posto che, solo poco tempo prima del diniego, con decreto del Direttore Generale della Regione, erano state approvate le graduatorie dei vincitori e degli idonei per la copertura, per quanto riguardava specificamente l’Azienda Sanitaria in questione di ben n. 24 posti di OSS Cat. B. – e, conseguentemente, ha richiesto la revoca e/o l’annullamento del diniego alla concessione del nulla osta al trasferimento.
In esito all’intervento dello Studio Legale Nouvenne, l’Azienda Sanitaria Universitaria in questione ha revocato il proprio diniego e, quindi, concesso il nulla osta al trasferimento della lavoratrice.
Lo Studio Legale Nouvenne si offre, quindi, per la relativa assistenza sia stragiudiziale, sia eventualmente giudiziale, in favore di quei Dipendenti Pubblici che si siano visti negare il nulla osta alla mobilità.
Il 4 agosto la mia amministrazione ha comunicato il diniego al comando presso altra amministrazione.
Vorrei essere contattata per una azione legale
Diniego nulla osta comando
Buonasera , a seguito di avviso di mobilità e richiesta a nulla osta preventivo amministrazione di appartenenza rilascia parere favorevole solo previa sostituzione, per criticità risorse . Visto e considerato che l’amministrazione di destinazione offre oltre che estremo vantaggio di vicinanza anche indennità accessorie e posizioni organizzative e carriera , poiché la posizione da ricoprire è responsabile di area , si chiede se la preclusione di tale opportunità e danno economico cagionato può essere motivo per impugnazione per vedersi negato nulla osta. Fermo restando casi precedenti di rilascio e quindi discriminazione nei confronti del lavoratore. Auspico in un cortese e gradito riscontro . Saluti
Salve ho fatto domanda per cambio a compensazione, accettata. Al momento della visita medica il medico di competenza ha sospeso tutto per accertamenti e la data (e la delega) rinviati assunzione di un mese. Lo possono fare? Ho bisogno di essere seguita nel caso.