COSA FARE SE IL DATORE DI LAVORO OSTACOLA IL LAVORATORE NELL’ESERCIZIO DEL DIRITTO ALLO STUDIO
Nel caso in esame, è, in particolare, accaduto che la lavoratrice, essendosi iscritta ad un Corso di Laurea, comportante l’obbligo di frequenza alle lezioni, presso un’Università sita in un’altra città, distante circa 30 Km dal luogo di lavoro, ha chiesto ai Responsabili della Struttura di poter ritardare di trenta minuti l’inizio del turno di lavoro giornaliero, con conseguente fine del turno trenta minuti dopo.