Lo Studio Legale Nouvenne è stato, assai di recente, richiesto di un parere da parte di un’Ostetrica – in servizio presso un’Azienda Ospedaliera della Regione Lombardia, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato ed orario di lavoro “part-time” – la quale, da circa quattro anni a questa parte, è stata fatta oggetto di una serie di comportamenti “mobbizzanti” e di molestie “di genere”, ad opera del “Coordinatore del Servizio”.

Tali comportamenti di “mobbing”, nonchè di molestie “di genere”, e, comunque, tali da avere generato un ambiente di lavoro “stressogeno”, si sono estrinsecati, in via meramente esemplificativa e non esaustiva, nell’avere il predetto “Coordinatore del Servizio”: ora sottoposto la lavoratrice a continue denigrazioni e/o critiche e/o minacce (con frasi come:”Non capisci niente!”; Sei una nullità; “Se lo decido io, Tu non lavori più”;); ora nell’avere frapposto continui ostacoli alla fruizione dei permessi ex L. 104/1992, per esempio, imponendo alla lavoratrice di giustificare le relative assenze; ora nell’aver ostacolato in tutti i modi la lavoratrice nel godimento della maternità facoltativa; ora nel richiederle, in via continuativa, lo svolgimento di ore di lavoro supplementare e/o straordinario, ma in assenza di qualsivoglia rendicontazione e, quindi, in assenza di qualunque retribuzione; il tutto nello scoperto intento di indurre la predetta a rassegnare le proprie dimissioni dal rapporto di lavoro e ciò anche in virtù del fatto che le ripetute richieste di aiuto rivolte dalla lavoratrice ai vertici dell’Azienda Ospedaliera sono rimaste “lettera morta”.

Lo Studio Legale Nouvenne ha, pertanto, consigliato l’invio di una diffida, mediante cui, da un lato, intimare all’Azienda Ospedaliera datrice di lavoro di volersi immediatamente attivare, al fine di fare, altrettanto immediatamente, cessare le sopradescritte condotte illecite; e, dall’altro, rivendicare il risarcimento dei danni tutti, patrimoniali e non (questi ultimi in termini di danni morali ed esistenziali), patiti e patiendi dalla lavoratrice in conseguenza delle sopradescritte condotte “mobbizzanti” e, comunque, tali da aver generato un ambiente di lavoro “stressogeno”.

Lo Studio Legale Nouvenne si offre, quindi, per la relativa assistenza sia stragiudiziale, sia eventualmente giudiziale, in favore di quei Lavoratori, sia del settore Privato che del settore Pubblico, che siano vittime di “mobbing” e di molestie, anche “di genere” e che, comunque, si trovino collocati in un ambiente di lavoro “stressogeno”.