Come già evidenziato in sede di precedenti contributi, lo Studio Legale Nouvenne ha potuto (nuovamente e con soddisfazione) constatare che le lettere di giustificazioni di cui è stato incaricato lo Studio in sede di procedimento disciplinare hanno avuto l’effetto di contenere nel minimo la reazione del Datore di lavoro o, addirittura, di evitare l’irrogazione di una qualsivoglia sanzione disciplinare.
Se ne è avuto un esempio assai di recente, allorchè ad una lavoratrice – dipendente, da quasi vent’anni, con la qualifica di Impiegata e le mansioni di Coordinatrice delle altre impiegate dello Studio (per un totale di otto unità di personale), di un importante Studio professionale di Commercialisti sito nella regione Lombardia – era stato contestato, con due lettere di contestazione recapitate a distanza di pochi giorni una dall’altra, di essersi resa responsabile di due distinti episodi di (ritenuta) grave insubordinazione.
In particolare, con la prima lettera di contestazione disciplinare, alla lavoratrice veniva contestato di aver portato con sé al di fuori dello Studio, al termine dell’orario di lavoro, in alcune occasioni, alcune chiavette “usb” contenenti documentazione riservata di clienti, con ciò contravvenendo alle disposizioni del Regolamento aziendale in materia e, perdipiù, tenendo un contegno di “sfida” nei confronti di uno dei Soci dello Studio Professionale, che, accortosi della cosa, le aveva chiesto conto del comportamento in questione.
Mentre, con la seconda lettera di contestazione disciplinare veniva contestato alla lavoratrice di essersi rifiutata di svolgere l’attività di archiviazione che le era stata richiesta, rivolgendosi, tra l’altro, “in malo modo” ad uno dei Soci dello Studio, con le seguenti parole:”Non mi rompere e fallo fare ad una delle apprendiste!”.
In sede di lettere di giustificazioni, redatte nell’interesse della lavoratrice, lo Studio Legale Nouvenne aveva, in particolare, eccepito, in via preliminare, la nullità delle contestazioni disciplinari e, quindi, del relativo procedimento, per mancata preventiva affissione, in luogo accessibile a tutti, del Codice disciplinare e, comunque, per mancata preventiva consegna del Regolamento aziendale e, in ogni caso, nel merito, la pretestuosità e la genericità degli addebiti.
Orbene, ricevute le giustificazione presentate dalla lavoratrice, il Datore di lavoro si è astenuto dall’irrogare qualsivoglia sanzione disciplinare.
Lo Studio Legale Nouvenne si offre, pertanto, per la relativa assistenza in sede di procedimento disciplinare in favore dei Lavoratori, sia del Settore privato che del Settore pubblico, che fossero interessati.
Leave A Comment