Non sono infrequenti, nelle Pubbliche Amministrazioni, i casi in cui un lavoratore si trova a dover subire comportamenti “mobbizzanti” da parte di un diretto superiore o da parte degli stessi colleghi di lavoro.

Tali condotte “mobbizzanti” sono facilitate dal fatto che, all’interno delle Pubbliche Amministrazioni, e dei singoli uffici in cui le stesse sono articolate, risulta oltremodo difficile, se non impossibile, stabilire, nei fatti, chi sia il soggetto che riveste il ruolo di Datore di lavoro, poiché l’intera organizzazione della P.A. è costruita su una scala gerarchica che, come tale, agevola un diffuso sentimento di deresponsabilizzazione e, in ultima analisi, il gioco del c.d. “scaricabarile”.

Ragion per cui al dipendente pubblico che sia vittima di “mobbing” risulta difficile, il più delle volte, persino ottenere ascolto, a nulla valendo, spesso, il richiesto intervento dell’Organizzazione Sindacale di riferimento.

E’ molto importante, quindi, che il dipendente pubblico, che subisce, suo malgrado, una situazione di “mobbing”, abbia l’accortezza di reagire con la massima tempestività a tale stato di cose, inoltrando le relative denunce/segnalazioni all’apposito Ufficio “anti-mobbing” (beninteso, ove esistente), oppure incaricando un legale della propria assistenza.

Lo Studio Legale Nouvenne si offre, quindi, per la relativa assistenza ai dipendenti pubblici interessati.